PROGRAMMA:
Domenica:
arrivo a Recoaro Terme nel pomeriggio e sistemazione in hotel. Escursione serale fino al panoramico Monte Spitz, splendida elevazione che sovrasta il paese di Recoaro e la sua valle. E' un percorso facile che, dalla stazione di arrivo della cabinovia aRecoaro Mille, conduce alla sommità del Monte Spitz, a poco più di 1.100 metri di quota, lungo un agevole sentiero nella faggeta. Dall'alto delle Spitz, che in cimbro significa punta, sarà come volare sulla vallata e sulle luci che la punteggiano, un modo singolare per iniziare la vacanza e per fare gruppo.
Lunedì:
cammineremo attraverso le dolci ondulazioni dell'Altopiano delle Montagnole, incontrando numerosi Grandi Alberi, con il loro alone leggendario fatto di storie e miti dei nostri antenati. Il sentiero dei Grandi Alberi è un itinerario che ci farà conoscere numerosi patriarchi vegetali, veri e propri monumenti viventi che, dall'alto della loro età e imponenza, costituiscono un patrimonio storico e culturale oltre che naturalistico e ambientale. Fra tutti i Grandi Alberi spicca il maestoso Linte delle Montagnole, un tiglio monumentale dall'età plurisecolare e dalla circonferenza del tronco superiore ai cinque metri. Il percorso si snoda lungo un verdeggiante altopiano, che si estende alla base delle selvagge pareti delle Piccole Dolomiti. Lungo il cammino incontreremo una tradizionale malga, nella quale si ripete da secoli la tradizionale produzione di formaggio, ricotta, burro e fioreta.
Martedì:
escursione in ambiente dolomitico, con salita dalla Gazza al Passo Ristele, valico di comunicazione tra le Piccole Dolomiti e la Lessinia Veronese. Dall'alto delle montagne, se il cielo sarà terso, vedremo brillare in lontananza il Lago di Garda e il mare Adriatico. Si parte dal rifugio Cesare Battisti e proseguendo per il sentiero che porta Malga Rove ad un bivio si segue il segnavia che porta al passo Ristele. La salita si volge dapprima attraverso il bosco, quindi in uno stretto e ripido canalone che sbuca ai 1600 metri del passo. Qui la vista si apre sull'alta valle del Chiampo e sulla Lessinia, un ambiente dolce e verdeggiante, in netto contrasto con gli ultimi metri del canalone di ascesa. Dal Ristele si continua la salita, ora molto più dolce, sino ai 1800 metri del magnifico Passo Zevola, alla base dell'omonima cima, eventualmente raggiungibile in un altro quarto d'ora di salita. La discesa conduce dapprima al passo della Lora e quindi al sottostante rifugio alla Gazza.
Mercoledì:
salita in cabinovia a Recoaro Mille e quindi in seggiovia fino ai 1.600 mt di Montefalcone. Dall'omonimo rifugio si prosegue con una tranquilla escursione in quota fino a Cima Marana, dove ci ristoreremo osservando il meraviglioso panorama che si ammira verso le valli prealpine e la pianura veneta. Alta 1.554 metri, è una delle cime più basse delle Prealpi vicentine, ma detiene il primato di vetta più meridionale dell'intera catena alpina, protesa come la prua di una nave verso la Pianura Padana. Lungo la nostra passeggiata incontreremo gli scavi archeologici della Sella del Campetto, importante località dove sono stati trovati reperti preistorici e romani, e dove da sempre le genti di queste valli sono alla ricerca del mitico vitello d'oro. Sarà una giornata di relax, sole, ottimo pranzo con prodotti tipici vicentini.
Giovedì:
giornata libera. Se abbiamo voglia di camminare ancora c'è la Strada delle 52 Gallerie del Pasubio, il paesaggio e la sua storia ci stupiranno. Se invece abbiamo voglia di qualcosa di più rilassante possiamo cogliere l'occasione per visitare come si deve lo splendido centro di Vicenza, i suoi palazzi e musei e l'imperdibile Teatro Olimpico. Anche il lago di Garda non è lontano, possiamo concederci un po' di sole su una delle sue spiagge, oppure Gardaland, Sealife o in uno dei numerosi acqua-parchi della zona.
Venerdì:
da località La Guardia saliremo lungo il Sentiero delle Mole, seguendo la selvaggia Val Rotolon e ammirando la spettacolare cava di macine da mulino, la cui attività estrattiva si perde nella notte dei tempi. Giunti nella conca di Campogrosso, nel cuore delle Piccole Dolomiti a 1450 metri di quota, dopo aver incontrato numerosi reperti della Grande Guerra, sosteremo al rifugio per un pranzo in allegria. E' un percorso che si snoda nell'alta valle, lungo le antiche vie dei contrabbandieri, e quindi tra i pianori dell'Alpe di Campogrosso, nel cuore delle Piccole Dolomiti. Lungo il sentiero si incontrano molte opere risalenti alla Grande Guerra, il tutto in una natura prodiga e lussureggiante. Di notevole interesse storico sono i cippi confinari, risalenti ad alcuni secoli fa, ancora presenti lungo la vecchia linea di confine tra Repubblica di Venezia e Impero Austroungarico. La linea di confine è rimasta tale fino alla prima guerra mondiale e attualmente coincide con il passaggio dal Veneto al Trentino Alto Adige. Il Sentiero delle Mole conduce a una vecchia cava di macine da mulino, dove la storia deve ancora raccontare verità e segreti.
Sabato:
escursione attraverso i boschi e i pascoli della Valle della Lora fino al panoramico Monte Rove, alle pendici della Catena delle Tre Croci. Percorreremo pascoli verdeggianti, dove un tempo abbondavano le malghe e andremo a conoscere l'ambiente naturale della torbiera, con la sua flora particolare e pregevole. Passeggiata tranquilla in un angolo dai panorami e dai colori unici, per scrivere nel nostro diario le ultime pagine di una vacanza da ricordare. Nel primo pomeriggio rientreremo in albergo. Saluti e partenza.
Importante: il programma potrà subire variazioni in relazione alle condizioni atmosferiche e/o su indicazione da parte dell'accompagnatore.
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